LUPIN III - EPISODIO 0. (Rupan Sensei - Episode 0 - First Contact - 2002)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di: Minoru Ohara
Sceneggiatura di: Shoji Yonemura
Tratto dai fumetti di: Monkey Punch
Produttori: Yasumichi Ozaki, Yudo Oishi
Produzione: TMS Entertainment
EDIZIONE ITALIANA: Yamato Video
Della vita del ladro gentiluomo più famoso del mondo animato si erano raccontate ogni gesta, e sicuramente ancora se ne racconteranno. Numerosi studi grafici e talentuosi registi si sono cimentati almeno una volta a narrare un'avventura di Lupin III; neanche il grande Miyazaki si è astenuto dal farlo, dopo aver diretto alcuni episodi di una delle serie TV ha firmato un lungometraggio con una delle avventure di Lupin e soci tra le più belle mai raccontate: Il Castello di Cagliostro. Ma, oltre questa premessa, nessuno aveva mai raccontato com'era avvenuto l'incontro tra Fujico Mine, Jigen Daisuke, Goemon Ishikawa e Lupin III. Per questo è stato prodotto "Episodio 0".
La storia inizia in un bar. Due persone stanno chiaccherando al bancone. Una giornalista tenta di estorcere in tutti i modi dalla bocca di Jigen la storia del primo incontro con i ladro Lupin III (asserendo che era inutile farsela raccontare dal ladro in persona, perchè lui ci avrebbe provato in modo spudorato e lei non avrebbe ricavato una parola da scrivere). Jigen così si decide e comincia a raccontare della vita dell'allora poco celebre ladro Lupin III, nipote del grande Arsenio, alle prese con un furto di un manufatto prezioso presso la villa di un noto mafioso, cui alle dipendenze c'era proprio Jigen. Inizia così, con la fuga di Lupin e la grande sfida con il pistolero con il cappello calato sugli occhi. Al tutto si mescolerà la bella Fujico, sempre a caccia di prede e tesori e anche del grande spadaccino Goemon, alla ricerca lui dell'invincibile Katana. Ultimo, ma non ultimo, si intrometterà nella storia (che mai più lascerà) l'ispettore giapponese Zenigata, per tutti Za-za. Ecco dunque l'inizio del grande trio composto da mente (Lupin), pistola (Jigen) e spada (Goemon) con annessa sensualità (Fujico) e testardaggine (Zenigata).
Eccoci di fronte a quello che è di certo uno tra gli episodi chiave delle avventure di Lupen III. Dando uno sguardo ai tanti lungometraggi dedicati al personaggio creato da Monkey Punch, possiamo affermare che la produzione è certamente all'altezza e la storia, anche se non esaltante, ben racconta quest'ennesimo capitolo, anche se il primo in ordine temporale. Il regista dimostra di apprezzare tanto il personaggio e, soprattutto, di aver visionato largamente tutte le altre produzioni prima create. Troviamo tutte le classiche inquadrature che contraddistinguono il noto ladro con la giacca rossa. Gli eventi vengono narrati in maniera eccellente con movimenti di camera esasperati nelle scene di azione e classiche inquadrature frontali per le scene in cui il ritmo della narrazione rallenta. Buono il lavoro di Shoji Yonemura che ben calibra lo script con momenti di azione sfrenata e momenti più calmi in cui poter esplorare le caratteristiche di ogni personaggio. I cinque principali poi vengono definiti in maniera magnifica e in circa 90 minuti di animazione vengono alla luce (quasi) tutte le sfaccettature caratteriali di ognuno di questi. La storia, come prima accennato, oltre il ruolo dell'incontro dei personaggi, non è tra le più esaltanti delle avventure di Lupen III, anzi potrebbe risultare abbastanza semplice e lineari per gli estimatori del personaggio.
Passando alla parte grafica non si può che rimanere soddisfatto del risultato ottenuto. Anche se concepito nel classico formato 4:3 troviamo delle animazioni fluide e un character design degno del tratto di Monkey Punch (anche se i visi e i personaggi non sono così 'scarni' come nelle primissime serie tv). I colori sono brillantissimi e, anche se realizzato con la classica key animation, il regista ha imposto ai disegnatori di non risparmiare frame e di porre in movimento ogni elemento possibile (soprattutto per le scene d'azione), fondali compresi, per meglio riuscire a coinvolgere lo spettatore. L'integrazione poi di questi ultimi con i personaggi e gli oggetti è ottima. Si passa dalle scene luminose del giorno in esterno alle belle vedute notturne in cui i grattacieli si riflettono sulle calme acque della baia in cui si affacciano. Chiudono le musiche; ottimamente scelte come in ogni produzione che vede Lupin come protagonista. Per questo episodio è da sottolineare l'utilizzo della colonna sonora della serie targata 1989 per l'apertura e quella originale della serie targata 1978 (riveduta per l'occasione) per la chiusura del lungometraggio.
"Lupen III - Episodio 0", che nella versione originale portata anche il sottotitolo "Primo Contatto" è stato prodotto nel 2002. Nel nostro paese arriva soltanto nel 2005 sotto etichetta Yamato Video. La versione DVD è di ottima fattura. Il video è molto pulito anche se risente del formato 4:3 in cui è stato creato. L'audio è un sufficiente Dolby Digital 2.0 come l'originale giapponese, mentre la versione Dolby 5.1 è ricostruita (come la Yamato specifica!). Troviamo, tra gli extra, 10 schede sui personaggi, trailer originali e quelli di propaganda Yamato.
. Fine dell'articolo.
Leggi...
(Rupan Sensei - Episode 0 - First Contact - 2002)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di:
Minoru Ohara
Sceneggiatura di:
Shoji Yonemura
Tratto dai fumetti di:
Monkey Punch
Produttori:
Yasumichi Ozaki, Yudo Oishi
Produzione:
TMS Entertainment
EDIZIONE ITALIANA:
Yamato Video
Della vita del ladro gentiluomo più famoso del mondo animato si erano raccontate ogni gesta, e sicuramente ancora se ne racconteranno. Numerosi studi grafici e talentuosi registi si sono cimentati almeno una volta a narrare un'avventura di Lupin III; neanche il grande Miyazaki si è astenuto dal farlo, dopo aver diretto alcuni episodi di una delle serie TV ha firmato un lungometraggio con una delle avventure di Lupin e soci tra le più belle mai raccontate: Il Castello di Cagliostro. Ma, oltre questa premessa, nessuno aveva mai raccontato com'era avvenuto l'incontro tra Fujico Mine, Jigen Daisuke, Goemon Ishikawa e Lupin III. Per questo è stato prodotto "Episodio 0".
La storia inizia in un bar. Due persone stanno chiaccherando al bancone. Una giornalista tenta di estorcere in tutti i modi dalla bocca di Jigen la storia del primo incontro con i ladro Lupin III (asserendo che era inutile farsela raccontare dal ladro in persona, perchè lui ci avrebbe provato in modo spudorato e lei non avrebbe ricavato una parola da scrivere). Jigen così si decide e comincia a raccontare della vita dell'allora poco celebre ladro Lupin III, nipote del grande Arsenio, alle prese con un furto di un manufatto prezioso presso la villa di un noto mafioso, cui alle dipendenze c'era proprio Jigen. Inizia così, con la fuga di Lupin e la grande sfida con il pistolero con il cappello calato sugli occhi. Al tutto si mescolerà la bella Fujico, sempre a caccia di prede e tesori e anche del grande spadaccino Goemon, alla ricerca lui dell'invincibile Katana. Ultimo, ma non ultimo, si intrometterà nella storia (che mai più lascerà) l'ispettore giapponese Zenigata, per tutti Za-za. Ecco dunque l'inizio del grande trio composto da mente (Lupin), pistola (Jigen) e spada (Goemon) con annessa sensualità (Fujico) e testardaggine (Zenigata).
Eccoci di fronte a quello che è di certo uno tra gli episodi chiave delle avventure di Lupen III. Dando uno sguardo ai tanti lungometraggi dedicati al personaggio creato da Monkey Punch, possiamo affermare che la produzione è certamente all'altezza e la storia, anche se non esaltante, ben racconta quest'ennesimo capitolo, anche se il primo in ordine temporale. Il regista dimostra di apprezzare tanto il personaggio e, soprattutto, di aver visionato largamente tutte le altre produzioni prima create. Troviamo tutte le classiche inquadrature che contraddistinguono il noto ladro con la giacca rossa. Gli eventi vengono narrati in maniera eccellente con movimenti di camera esasperati nelle scene di azione e classiche inquadrature frontali per le scene in cui il ritmo della narrazione rallenta. Buono il lavoro di Shoji Yonemura che ben calibra lo script con momenti di azione sfrenata e momenti più calmi in cui poter esplorare le caratteristiche di ogni personaggio. I cinque principali poi vengono definiti in maniera magnifica e in circa 90 minuti di animazione vengono alla luce (quasi) tutte le sfaccettature caratteriali di ognuno di questi. La storia, come prima accennato, oltre il ruolo dell'incontro dei personaggi, non è tra le più esaltanti delle avventure di Lupen III, anzi potrebbe risultare abbastanza semplice e lineari per gli estimatori del personaggio.
Passando alla parte grafica non si può che rimanere soddisfatto del risultato ottenuto. Anche se concepito nel classico formato 4:3 troviamo delle animazioni fluide e un character design degno del tratto di Monkey Punch (anche se i visi e i personaggi non sono così 'scarni' come nelle primissime serie tv). I colori sono brillantissimi e, anche se realizzato con la classica key animation, il regista ha imposto ai disegnatori di non risparmiare frame e di porre in movimento ogni elemento possibile (soprattutto per le scene d'azione), fondali compresi, per meglio riuscire a coinvolgere lo spettatore. L'integrazione poi di questi ultimi con i personaggi e gli oggetti è ottima. Si passa dalle scene luminose del giorno in esterno alle belle vedute notturne in cui i grattacieli si riflettono sulle calme acque della baia in cui si affacciano. Chiudono le musiche; ottimamente scelte come in ogni produzione che vede Lupin come protagonista. Per questo episodio è da sottolineare l'utilizzo della colonna sonora della serie targata 1989 per l'apertura e quella originale della serie targata 1978 (riveduta per l'occasione) per la chiusura del lungometraggio.
"Lupen III - Episodio 0", che nella versione originale portata anche il sottotitolo "Primo Contatto" è stato prodotto nel 2002. Nel nostro paese arriva soltanto nel 2005 sotto etichetta Yamato Video. La versione DVD è di ottima fattura. Il video è molto pulito anche se risente del formato 4:3 in cui è stato creato. L'audio è un sufficiente Dolby Digital 2.0 come l'originale giapponese, mentre la versione Dolby 5.1 è ricostruita (come la Yamato specifica!). Troviamo, tra gli extra, 10 schede sui personaggi, trailer originali e quelli di propaganda Yamato.